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Il peso in gravidanza: una questione importante per la donna

Sabrina è alla 30a settimana di gravidanza ed è felice del suo pancione in crescita e dei movimenti vivaci del bambino che sente ogni giorno. Mancano solo 10 settimane al parto, il grande momento della «nascita» è dietro l’angolo.

Sabrina è un po’ preoccupata per il suo aumento di peso, soprattutto perché anche oggi ha una gran voglia di dolci. Ha visto un delizioso gelato nella filiale Lidl e ne mangerebbe volentieri una confezione intera.

Ma come funziona esattamente l’aumento di peso durante la gravidanza? Si tratta di un tema cruciale per molte donne. In passato gli svantaggi di un aumento di peso elevato erano sovrastimati, perché non si distingueva tra le gravidanze con «semplice» aumento di peso corporeo e quelle con ritenzione idrica o disturbi del metabolismo degli zuccheri.

Quale aumento di peso è consentito o considerato normale? Uno studio eseguito presso l’ospedale universitario di Zurigo su 4000 donne con gravidanze normali ha mostrato che l’aumento di peso era compreso in un intervallo tra circa 6 e 25 kg, con un valore medio pari a 15,5 kg. Ciò significa che un aumento di peso fino a 25 kg può essere considerato normale per una donna. L’aumento di peso auspicabile dipende anche dall’IMC (indice di massa corporea) all’inizio della gravidanza. L’aumento di peso nelle donne con un IMC inferiore a 19 dovrebbe essere di circa 12-18 kg. Le donne con un IMC superiore a 30, considerate quindi in forte sovrappeso, dovrebbero aumentare solo di 7 kg circa. Con un peso normale (IMC 19-25) l’aumento di peso dovrebbe essere di circa 12-15 kg. Se non sono presenti disturbi del metabolismo degli zuccheri, noti come diabete gestazionale, anche un aumento di peso superiore a queste raccomandazioni non costituisce motivo di preoccupazione, poiché non causerà problemi né alla mamma né al nascituro. Ciò non significa però che la donna vorrà o potrà perdere questi chili in più dopo il parto.

In che modo Sabrina può mantenere l’aumento di peso consigliato senza patire le voglie di gelato o gli attacchi di fame? Senza dubbio, gli ormoni della gravidanza provocano un forte aumento dell’appetito e della sensazione di fame. Ecco perché occorrono una certa disciplina e tecnica nel soddisfare i segnali del corpo. Il modo più efficace per farlo è selezionare con attenzione il cibo, ossia scegliere una dieta ricca di nutrienti ma ipocalorica, evitando i grassi insalubri e soprattutto gli zuccheri. Puoi soddisfare la tua fame mangiando frutta, verdura e alimenti contenenti cereali, quindi fibre vegetali. La cellulosa delle fibre vegetali non viene scomposta nell’intestino ma si gonfia, provocando una sensazione di sazietà che contribuisce ad alleviare le voglie o gli attacchi di fame.

Il periodo in cui l’andamento del peso è più variabile corrisponde alle prime 12 settimane, a seguito delle quali può persino verificarsi una perdita di peso. L’aumento di peso è di circa 1-3 kg. Nella seconda parte della gravidanza, dalla 13a alla 24a settimana di gestazione, l’aumento di peso è di circa 3 kg (250 g/giorno) e nelle settimane dalla 25a alla 40a di circa 8 kg (500 g/giorno).

Dall’inizio della gravidanza, Sabrina è aumentata di 9 kg e la sua curva glicemica era assolutamente normale. Quindi oggi può senz’altro concedersi un delizioso gelato, che non vede l’ora di gustare. E probabilmente anche il nascituro apprezzerà il buonissimo gelato della mamma.